Menu principale:
Le settecentine
Ventisei settecentine vanno ad arricchire ulteriormente questo fondo.
E in quest'epoca, tra i vari centri grafici italiani, troviamo, finalmente, Salerno (i tre tomi del 1789 con il Commentario di Polito, che viveva a Salerno sono particolarmente interessanti perché il testo contiene alcune varianti), ed altri europei già citati in precedenza tra cui una edizione edita dalla vedova di Nicolas Oudot nel 1714 e l'altra latino-
Due le nuove presenze, le città tedesche di Stendal e Ratisbona: in quest'ultimo luogo Zaccaria Seidellio diede alle stampe due edizioni, una del 1711 e l'altra del 1722.