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La Collezione “Bernardo Altieri”
L'Associazione annovera tra i suoi fondatori il bibliofilo Bernardo Altieri che possiede una singolare raccolta di libri su Salerno, nella quale si innesta quella più specifica e caratterizzante sulla Scuola Medica, costituita da un considerevole numero di edizioni del libro cardine dello Studium di medicina, il Regimen sanitatis salernitanum, un breve trattato che ha reso famosa ed importante nel mondo la nostra città e i suoi medici.
I piu accreditati repertori bibliografici ci dicono che le edizioni del Regimen, dalle prime edizioni a stampa e fino al 1830, limite cronologico stabilito per il libro antico, sono circa 150. Bernardo Altieri, che ne ha raccolte, finora, circa 90 e che continua pazientemente la sua ricerca, ha trovato edizioni sconosciute e non presenti in nessuna biblioteca italiana, con esemplari che possono essere consultati e confrontati soltanto a Salerno.
Questa raccolta si inserisce in una di più ampio respiro, ma pur sempre caratterizzata dal suo strettissimo legame con il territorio. Infatti, negli anni Novanta del secolo scorso, Bernardo Altieri decise di dar vita ad una collezione di libri che riguardassero tutti gli aspetti della storia salernitana: da quello urbanistico (sono molto interessanti le pubblicazioni di Michele De Angelis, Arcangelo Amarotta, Mario Dell'acqua e Giovanni Giannattasio ed un significativo studio sul porto di Salerno della fine dell'Ottocento di Trinchieri), a quello architettonico, con gli studi sulle principali chiese cittadine compiuti da Arturo Capone, dallo stesso De Angelis e da Arturo Carucci, autori molto scrupolosi ed analitici nel descrivere lo splendido Duomo voluto dai Normanni sia dal punto di vista monumentale che artistico.
Non manca l'approfondimento ecclesiastico della città, grazie alla presenza di libri di monsignor Crisci e di don Arturo Carucci, del quale, vantando una costante amicizia e una continua frequentazione dal 1995 al 2006 (anno della sua morte), il bibliofilo possiede quasi tutti gli scritti.
Fanno inoltre parte di questa collezione esemplari rari e fondamentali come Historiarum epitome de rebus salernitanis di Antonio Mazza, Salerno assediato da francesi di Fabrizio Pinto, i due volumi del Ventimiglia, una pregiata edizione settecentesca del Novelle di Niccola Maria Salerno e tre edizioni de Il Novellino di Masuccio Salernitano, tra cui una molto rara del Settecento.
La raccolta più consistente e significativa vede circa 90 edizioni antiche del Regimen Sanitatis Salernitanum di cui si è fatto cenno all’inizio, tra cui due postincunaboli veneziani stampati da Bernardino Vitali, sei delle dieci edizioni illustrate del tipografo Christian Egenolf di Francoforte, una introvabile edizione olandese (in solo olandese) del 1658.
A queste si aggiungono altri esemplari di medicina medioevale visibili solo presso la nostra Associazione, come un erbolario veneziano illustrato e tradotto in lingua volgare del 1534, praticamente introvabile, un'edizione veneziana pubblicata nel 1511 delle Pandette di Matteo Silvatico, quattro edizioni dell'opera di Trotula de Ruggiero, di cui due del XVI ed una del XVII secolo, ed infine una stampata e pubblicata sotto il simbolo dell'ancora e del delfino di Aldo Manuzio nel 1547.La Collezione "Bernardo Altieri"