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Presentazione del libro
La Casa di Morgana, storia della famiglia Currò
di Carmelo Currò
Giardino Altieri, 29 maggio 2015, ore 18.30
Carmelo Currò: giornalista e storico, ha collaborato con la Rai, Focus, Il Giornale di Napoli, Cronache e il Tempo. Autore di centinaia di libri e saggi che spaziano dalla storia locale a quella della Chiesa, dalla storia dell'Africa, al Diritto internazionale. Ha scritto anche di araldica.
Prefazione del libro
Dopo anni di ricerche su comunità, chiese, famiglie, Carmelo Currò passa a scrivere una storia sua. La storia della sua famiglia. Ma quanto una storia familiare sia solo della persona che appartiene a quel nucleo, è davvero materia di riflessione, poiché negli ultimi tempi anche queste vicende apparentemente private hanno invece assunto contorni che esulano dal contesto delle memorie individuali per entrare nel vasto mondo della ricerca che oggi definiremmo globale. Dopo molte altre scienze come l’archeologia, la numismatica, la storia dell’arte o la filologia, oggi anche la genealogia o la climatologia entrano di diritto nel campo delle fonti preterintenzionali, indispensabili per una corretta comprensione dello svolgimento degli eventi storici.
Per quanto tempo la genealogia ma anche l’araldica sono state intese come relitti culturali, alla stregua del diritto feudale; per molti (oggi apertamente), anche come motivo di orgoglio o supporto di vanagloria; per pochi (ormai), oggetto di scherno o distinzione politica.
Eppure, per quanto si voglia girare intorno a contenuto e a definizioni, la storia genealogica costituisce fonte valida e utilissima per la storia sociale, per la grande storia, per quella politica, quella demografica; per le vicende economiche, delle migrazioni e persino per una migliore comprensione delle malattie ereditarie. Tutti campi che dall’elaborazione di dati e vicende riguardanti i nostri antenati, ricevono impulso, sostegno e dati. Sempre che non si tratti, ovviamente, di quella storia ridicola che intende solo cercare antenati nobili e non antenati veri; titoli e non eventi; e che come supporto usa molto più internet che i registri, mutando, copiando, inventando in molti e pericolosi casi.
Carmelo Currò, vero maestro nel campo dell’indagine, uomo che sa spremere le notizie anche dalle pietre come se si trattasse di un archeologo delle carte, ha realizzato una nuova opera che va a rifornire di elementi anche la più generale storia delle località in cui i Currò, sua famiglia paterna, sono vissuti e hanno operato. Una storia tanto più valida se si pensa che una città come Messina dove la famiglia ha scritto un parte importante delle sue vicende, è stata distrutta dal famoso terremoto che ha eliminato imponenti e numerose memorie.
La mirabile descrizione genealogica, poi, dimostra ancora una volta perché Carmelo Currò sia giustamente conosciuto nel mondo. E con quale autorità dottrinale continui con le sue scientifiche (ma piacevoli e facili da leggere) opere la tradizione di cultura e di ricerca in cui si sono distinti nei secoli altri illustri esponenti della sua famiglia.
Ronald Ward
Los Angeles