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CRONACA DI UNA GIORNATA!
di Antonietta Del Grosso
Gli amici di Adorea, con aria gitaiola, sorridenti e puntuali, sabato 20 aprile, si incontrano per trascorrere una giornata speciale. Nel pullman subito si respira un’atmosfera di simpatia e di cordialità, condita dal profumo di cornetti e di caffè. La meta è Cerreto Sannita con le sue attrattive culturali e artistiche, illustrate durante il viaggio con precisione e competenza da Antonio Capano, ma non sono mancate negli intervalli chiacchiere e amenità. Appena arrivati ammiriamo un paese che ha ben conservato il suo aspetto settecentesco, anzi che può dirsi un vero gioiello di architettura settecentesca per gli edifici e per le chiese. Cerreto, infatti, dopo il disastroso terremoto del 1688 fu completamente ricostruita dal suo feudatario, Marzio Carafa, duca di Maddaloni con criteri razionali e di geometria urbanistica tali da competere con i moderni piani regolatori. Tuttavia il paese è anche patria della ceramica, sicché il suo splendido Museo le sue numerose e caratteristiche botteghe di artigiani ceramisti sono state visitate dalla comitiva con grande interesse, visto il livello artistico raggiunto dalla produzione. Per il pranzo è stato scelto un luogo delizioso, una vera scoperta per tutti: il Parco del Grassano, che prende il nome dal torrente che scorre al suo interno. A parte la cucina tipica del territorio sannita, è stato veramente piacevole passeggiare lungo le rive del fiume, all'ombra di alberi secolari, tra un'infinità di scorci suggestivi. Poco lontano da questa perla della natura, abbiamo raggiunto la caratteristica località di San Salvatore Telesino, dove l'associazione “Amici della biblioteca”, presieduta da Werner Iacobelli, ci ha dimostrato grande ospitalità e amicizia: nell’album sono stati inseriti gli scatti fotografi che lo riprendono, mentre dona a Vittoria e ad Apollonia Califano (referente dell’AIB Campania) un piatto di ceramica eseguito da un’artigiana locale, raffigurante il piccolo, ma graziosissimo ed antico atrio della sede della Biblioteca comunale.
Poi, sotto la guida premurosa di Werner e di Rita Guerriera, è stata raggiunta l'abbazia benedettina del SS. Salvatore. Qui gli esperti ci hanno raccontato la storia millenaria di uno dei più antichi centri religiosi medioevali e consentito la visita di ogni ambiente, sia del museo che dei sotterranei. Ma la valle telesina è famosa anche per i suoi vini doc! Non si poteva infatti ripartire senz'aver conosciuto la “Vinicola del Titerno”, aver degustato vini pregiati come il Solopaca e la Coda di Volpe, e aver brindato con la Falanghina del Sannio ad Adorea ed al suo prestigioso futuro.
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