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IL RESTAURO DI PALAZZO PINTO
Una storia raccontata attraverso i segni dell'architettura
giovedi 20 novembre 2014; ore 16.30 -
Relatori: Arch. Ruggiero Bignardi -
Con la seconda tappa del Progetto “Testimonianze di pietra” i nostri riflettori, grazie alla presenza di due autorevoli relatori, l'architetto Ruggero Bignardi e il critico d'arte Antonio Braca, saranno puntati su Palazzo Pinto, ubicato in via dei Mercanti, l’antica strada denominata Drapparia in epoca longobarda.
Oggi il Palazzo ha assunto un’importanza significativa non solo per il suo valore architettonico, ma anche per quello storico, strettamente connesso alla potente ed aristocratica famiglia Pinto che lo ha voluto, per le vicende che lo hanno attraversato, per il lascito testamentario del cavaliere Gennaro Pinto, che ha donato, nel 1916, i suoi beni agli Ospedali Riuniti S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, con l'obbligo di un legato a favore della Provincia di Salerno. Tale donazione lo ha trasformato da dimora gentilizia a bene pubblico per la comunità e per i turisti. Dal 1910 al 1961 fu sede della Biblioteca Provinciale, mentre dal marzo del 2001 ospita la Pinacoteca Provinciale, diventando in tal modo spazio espositivo di fondamentali mostre artistiche ed anche luogo di presentazione dei principali eventi culturali della città.