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Le dimore signorili nelle città del regno di Napoli nel periodo spagnolo
giovedi 18 dicembre 2014; ore 16.30 -
L'Associazione Adorea, durante il terzo incontro del Progetto “Testimonianze di pietra”, discuterà il tema delle abitazioni della nobiltà nel Regno di Napoli, sia quelle della capitale che delle province.
Le dimore signorili erano costituite non solo da palazzi, ma da un ’insieme di alloggi che costituivano un sistema residenziale del patriziato cittadino. Anche l’habitat aristocratico della città di Salerno offre esempi di case palazziate e di quartieri di lignaggio, rispondendo tali spazi alla logica dei Seggi, al controllo della sfera politico-
Molte le residenze della nobiltà a Salerno e tra queste spiccano palazzo Pinto in via Mercanti, palazzo D’Avossa sulla Via delle Botteghelle, palazzo Ruggi d’Aragona sulla via Tasso, palazzo De Ruggiero (oggi detto palazzo Giannattasio) posto di fronte alla nostra Cattedrale, in piazza Alfano I. Queste antiche dimore sono state ampiamente ristrutturate, ma i portali, le decorazioni, i fregi di stucco, gli stemmi apposti sulla chiave di volta dei portoni, gli scaloni d'onore presentano ancora sostanziali tracce del valore di una volta. All’incontro saranno presenti, per approfondire un argomento tanto interessante, il prof. Giuseppe Cirillo, docente di storia moderna presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ed il prof. Giuseppe Rescigno, storico e responsabile del L.E.A., “Laboratorio di Educazione Ambientale” del Comune di Mercato San Severino.
Il Presidente
Vittoria Bonani