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TESTIMONIANZE DI PIETRA
La sede di una potente dinastia: Palazzo Ruggi D'Aragona
Martedì 14 aprile, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna del Liceo Torquato Tasso, si terrà il settimo appuntamento del Progetto “ Testimonianze di Pietra”, che l’Associazione Adorea sta realizzando sull’identità e memoria della città di Salerno.
Si parlerà della residenza della potente famiglia dei Ruggi, i quali, provenienti dal Nord della Francia al seguito dei Normanni, poi protetti dagli Angioini-
La famiglia ebbe facoltose disponibilità economiche, dovute ad un’intraprendenza imprenditoriale che spaziava dal possesso di vasti appezzamenti agrari al commercio ed all’appalto di dazi e gabelle, nonché all’esazione dei tributi in tempo di Fiera di Salerno. Di questa, diversi esponenti dei d’Aragona ricoprirono la carica di ” Mastro” per più secoli, fino ad identificarsi con le attività che in essa si svolgevano, amministrate non sempre con cristallina gestione tanto da ingenerare rivalità e ricorsi alla Camera della Sommaria napoletana.
Ma, del casato, furono esponenti anche diplomatici e rappresentanti a Corte degli interessi della nobiltà salernitana, con la quale erano in confidenza fino ad ospitare a Salerno nel 1535, per conto dei Sanseverino, l’imperatore Carlo V, allora in visita alle province dell’Italia meridionale del suo impero su cui non tramontava mai il sole. La Galleria del Palazzo, ancora oggi ampia e superba, era decorata di fregi e arricchita di una quadreria dei più illustri pittori del tempo, patrimonio artistico poi disperso nei secoli successivi.
Protagonisti, con la migliore borghesia del tempo, della rivoluzione napoletana del 1799, persero sul patibolo un loro giovane esponente, furono attivi nell’educazione e nella sanità, lasciando eredità di Convitti e Scuole oltre che l’Ospedale cittadino, dall’Ottocento lascito indimenticato alla Municipalità salernitana.
Relatrici della serata saranno la professoressa Maria Antonietta Del Grosso, autorevole storica e autrice di numerose pubblicazioni soprattutto sul “ Rinascimento “ salernitano ad opera dei Sanseverino, e la dottoressa Rosa Carafa della Sovrintendenza del Bsae, competente conoscitrice della storia dei luoghi e dei beni artistici della nostra città.